Phishing: a chi spetta l’onere della prova del fatto ignoto?

Con ordinanza n. 13204 del 15 maggio 2023 la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione è tornata ad esprimersi sul dirimente profilo della ripartizione dell’onere della prova tra il prestatore dei servizi di pagamento e l’utilizzatore dei medesimi nell’ipotesi in cui siano disconosciute le operazioni di pagamento on line effettuate dal proprio conto. I Giudici di legittimità hanno chiarito che spetta al prestatore dei servizi di pagamento dimostrare la riconducibilità dell’operazione disconosciuta dal cliente, sicché non possono ricadere su quest’ultimo le conseguenze sfavorevoli del fatto rimasto ignoto relativo al suo contegno nell’utilizzazione del sistema informatico.

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