Padre/madre sulla carta d’identità del minore? No, se la coppia genitoriale è omoaffettiva

In caso di coppia genitoriale omoaffettiva, il tenore di un decreto ministeriale che prevede che la parola “genitori” sia sostituita dalle parole “madre e padre” sul verso del documento di identità non solo contrasta con lo specifico contenuto della disposizione di legge (art. 3, comma 5, R.D. 773/1931), che si riferisce ai “genitori” come soggetti richiedenti il rilascio della carta d’identità e presenti assieme al minore durante il viaggio all’estero, ma astringe anche il diritto di ciascun genitore di veder riportata sulla carta di identità del figlio minore il proprio nome, in quanto consente un’indicazione appropriata solamente per una delle due madri ed impone all’altra di veder classificata la propria relazione di parentela secondo una modalità (“padre”) non consona al suo genere. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, sentenza 8 aprile 2025, n. 9216.

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