Truffa contrattuale: la rilevanza del consenso ottenuto con documenti falsi
In tema di reati contro il patrimonio, ai fini della configurabilità del reato di truffa contrattuale, è sufficiente che il consenso della parte lesa alla stipula del contratto sia stato indotto tramite la presentazione di documentazione falsa o mediante artifici idonei a ingannare (Cassazione penale, Sez. II, sentenza 23 luglio 2025, n. 26925).