Anomalia dell’offerta, la verifica va fatta sull’offerta nel complesso e non sui singoli costi
Il procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta non ha per oggetto la ricerca di specifiche e singole inesattezze ma mira ad accertare se in concreto l’offerta, nel suo complesso, sia attendibile e affidabile in relazione alla corretta esecuzione dell’appalto; pertanto la valutazione di congruità deve essere globale e sintetica, senza concentrarsi esclusivamente e in modo parcellizzato sulle singole voci di prezzo. Lo conferma la terza sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 5822 del 4 luglio 2025.