Assegno di mantenimento ai figli maggiorenni: ancora sulla comparazione dei redditi dei genitori

Nel quantificare l’ammontare del contributo dovuto per il mantenimento del figlio, deve osservarsi il principio di proporzionalità che richiede una valutazione comparata delle condizioni economiche dei due genitori. Ricorre il vizio di motivazione, allorquando la pronuncia riveli un’obiettiva carenza nell’indicazione del criterio logico che ha condotto il giudice alla formazione del proprio convincimento, come accade quando non vi sia alcuna esplicitazione del quadro probatorio, né alcuna disamina logico-giuridica che lasci trasparire il percorso argomentativo seguito in concreto. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, ordinanza 10 luglio 2025, n. 18953.

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