Addebito della separazione: è sufficiente l’allontanamento dalla casa coniugale?
Il volontario allontanamento dal domicilio familiare da parte di uno dei coniugi, ove attuato senza il consenso dell’altro, costituisce violazione del dovere matrimoniale di convivenza ed è conseguentemente di per sé sufficiente a giustificare l’addebito della separazione personale, in quanto porta all’impossibilità della convivenza, a meno che l’autore della condotta abbandonica non dimostri l’esistenza di una giusta causa e/o la preesistenza di una intollerabilità della convivenza. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, ordinanza 30 marzo 2025, n. 8366.