Antiriciclaggio: la CGUE sui limiti delle sanzioni AML nei sistemi nazionali

La sentenza della Corte di Giustizia UE del 19 giugno 2025, causa C-671/23, ha esaminato, tra l’altro, in particolare, la compatibilità con l’articolo 59 della Direttiva (UE) 2015/849 – c.d. Quarta Direttiva antiriciclaggio – di una normativa o prassi nazionale (nel caso di specie quella lituana) sulle sanzioni per violazioni sistematiche della normativa antiriciclaggio da parte dei soggetti obbligati (banche, intermediari finanziari, professionisti etc.). Essa fornisce importanti indicazioni circa i limiti posti dalla normativa europea al potere dei legislatori nazionali in materia di sanzioni, sia in relazione al diritto vigente, in attuazione della Quarta Direttiva, sia in relazione alla prossima attuazione della Sesta Direttiva (in Italia in base alla legge di delegazione europea n. 91/2025).

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