Colpa di organizzazione e MOG certificato: i recenti approdi della giurisprudenza di legittimità
La Corte di cassazione, Sez. IV penale, con sentenza n. 30039 depositata il 1° settembre 2025, ha annullato con rinvio la decisione della Corte di appello di Caltanissetta che aveva confermato la condanna di primo grado di alcune società per illecito amministrativo ex artt. 5, lett. a), e 25-septies D.lgs. 231/2001. La pronuncia segna un passaggio significativo nel sistema della responsabilità da reato degli enti, riaffermando che l’autonoma responsabilità dell’ente si fonda sulla colpa di organizzazione e non sulla mera colpa della persona fisica autrice del reato presupposto. In tale prospettiva, la Suprema Corte ha riconosciuto un ruolo centrale al meccanismo presuntivo di conformità dei modelli organizzativi certificati secondo standard accreditati, imponendo ai giudici di merito una valutazione concreta e non meramente formale della loro idoneità preventiva. La decisione si pone, dunque, come una possibile svolta sistematica nell’interpretazione dell’adeguatezza dei modelli organizzativi, con significative ricadute applicative sul perimetro della responsabilità degli enti.